CHIESA COLLEGIATA DI S. MARCIANO

CHIESA COLLEGIATA DI SAN MARCIANO

vuolsi che il Duomo di questa terra [di Taurasi] si erga sopra le rovine di un tempio pagano […]”,

1. CRONOLOGIA
E’ la chiesa cara ai taurasini, sotto la invocazione dello specialissimo patrono s. Marciano vescovo e di altri santi, edificata nel VII sec. d.C. dai Longobardi, quando questi si convertono al cristianesimo, e “vuolsi che il Duomo di questa terra [di Taurasi] si erga sopra le rovine di un tempio pagano […]”, dedicato alla dea Cerere; 900-910: viene distrutta dai Saraceni; ricostruita, sul medesimo sito, fu “[…] consagrata da Martino Vescouo di Fricento li 1150”; e a perennare la memoria di un tal fatto ne scrissero una memoria sopra una lamina di rame dorata”; 1188: è del dicembre 1188, il primo documento conosciuto dove viene citata espressamente la chiesa in onore di s. Marciano (Ecclesia de santo Marciano [sancti Marciani]); 1275: In un documento si legge: “Giovanna, […] lascia […] alla chiesa di s. Marciano di Taurasi […] come contributo per la Croce d’argento che si doveva fare […], due augustali […]; 1745: La chiesa “[…] Fu rifatta a volta, con ampio coro e marmorei altari, … distruggendosi l’antica; 1845: a causa delle intemperie la chiesa subisce gravi danni e ci fu una lite tra l’arciprete ed il decurionato su chi fosse realmente incaricato a farsi carico delle spese di riparazione. Il sacerdote affermava che toccava al Comune, cosa che veniva ovviamente obiettata. “E’ poi un erroneo ragionamento dell’Arciprete di detto Comune il voler far dipendere un tal suppositizio dritto, dal perché si vede lo stemma del Comune appoggiato all’arco di detta Chiesa, …”; 1948, 28 ottobre: d. Guido Bentivoglio vescovo di Avellino dedica l’altare maggiore a s. Marciano; su di una lapide si legge: “D.O.M. Nella fausta ricorrenza dell’Anno Santo 1950, presente Mons. Pedicini, vescovo di Avellino, il 14 giugno solennemente furono benedetti i restauri di questa vetusta chiesa parrocchiale riportata all’antico splendore, per la fattiva, diuturna ed instancabile opera dell’arciprete don Luigi Liberto…”; 1981: vengono effettuati lavori di consolidamento a seguito del sisma del 1980; 1992: ulteriori lavori; 1995: il sindaco Antonio Guastaferro, dona un nuovo altare che viene consacrato dal vescovo

di Avellino d. Antonio Forte; 2022, 15 dicembre: con la benedizione del vescovo di Avellino mons. Arturo Aiello, la chiesa Collegiata di s. Marciano V&C, è riaperta al culto.

2. UBICAZIONE
Largo Duomo.

3. DESCRIZIONE
La chiesa ha la facciata del tipo a capanna ed è preceduta da una breve scalinata (nove scalini) che porta all’artistico portale in pietra sormontato da un frontone spezzato da una nicchia, dove si osserva un affresco raffigurante il santo Patrono, al di sopra vi è un finestrone rettangolare con vetri variopinti, ai lati varie lesene e decorazioni stuccate in stile barocco, sul tutto un rosone. L’interno ad unica navata, a volta affrescata (da Annibale Barchiesi nel 1895), sostenuta da colonne stuccate; alle pareti vi sono sei arcate con altrettanti altari marmorei. Di fronte all’entrata si apre l’abside, con volta stuccata dai Quattro Evangelisti.E’ comunemente detta “chiesa Madre”, nel senso di “prima”, di “più importante”.

4. DA VEDERE
L’altare maggiore del 1747, voluto da d. Pietro Uberti e nello stesso anno d. Leonardo Casale, quello di Maria ss. del Monte Carmelo;
L’altare del Sacro Cuore del 1748,La balaustra in marmo bianco, con gli stemmi della chiesa e dei de Angelis, con un cancelletto in ghisa del 1895;
La bellissima statua lignea di s. Marciano, opera pregevole di Giacomo Colombo del 1708.

Museum Hours

9:30–6:00, Monday Until 8:00

Museum Location

2270 S Real Camino Lake California

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